L’Egitto è diventato una meta attraente per molti pensionati e investitori italiani grazie a un sistema fiscale favorevole e a una convenzione bilaterale che evita la doppia imposizione sul reddito. In particolare, la città di Hurghada offre un mix unico di clima piacevole, costi di vita ridotti e agevolazioni fiscali che meritano un’analisi approfondita.
Convenzione contro le Doppie Imposizioni
La Convenzione tra la Repubblica italiana e il Governo della Repubblica araba d’Egitto contro le doppie imposizioni sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, firmata a Roma il 7 maggio 1979 e ratificata in Italia con legge 25 maggio 1981, è una pietra miliare per coloro che percepiscono redditi da pensione. Questa convenzione garantisce che i pensionati italiani che si trasferiscono in Egitto non siano soggetti a una doppia tassazione sulla loro pensione, consentendo loro di ricevere i pagamenti al lordo senza ulteriori trattenute in Egitto.
Tassazione sulle Persone Fisiche
Il sistema fiscale egiziano, nel contesto delle persone fisiche, si basa su un modello di worldwide taxation. Ciò significa che i residenti fiscali in Egitto sono tassati sui redditi provenienti da qualsiasi parte del mondo, mentre i non residenti sono tassati solo sui redditi generati all’interno del paese.
Per essere considerati residenti in Egitto, è necessario risiedere nel paese per almeno 183 giorni nell’arco di un anno o avere il centro dei propri interessi economici nel paese. Le aliquote fiscali per le persone fisiche sono organizzate in scaglioni, con un sistema di crediti d’imposta che riduce l’aliquota effettiva per i redditi più bassi:
- 0-7.200 EGP: 0%
- 7.201-30.000 EGP: 10% con un credito d’imposta dell’80%
- 30.001-45.000 EGP: 15% con un credito d’imposta del 40%
- 45.001-200.000 EGP: 20% con un credito d’imposta del 5%
- Oltre 200.000 EGP: 22,5% senza credito d’imposta
Sono esenti da tassazione alcuni redditi, come i trattamenti di fine rapporto e le pensioni, i contributi previdenziali, e i premi per assicurazioni sulla vita e sanitarie. Inoltre, i lavoratori dipendenti hanno una deduzione supplementare di 7.000 EGP.
Tassazione sulle Società
Le società in Egitto sono tassate al 22,5%, ma ci sono eccezioni per alcuni settori, come le società estrattive di petrolio e gas che sono soggette a un’aliquota del 40,55%. Le plusvalenze su partecipazioni sono esenti se riguardano aziende quotate alla Borsa del Cairo.
La normativa fiscale permette l’ammortamento accelerato del 30% nel primo anno di utilizzo di nuovi cespiti, favorendo così gli investimenti aziendali. Inoltre, le perdite possono essere riportate in avanti per cinque anni.
Tassazione sulla Proprietà Immobiliare a Hurghada
Possedere un immobile a Hurghada comporta una tassazione annuale che varia da 300 EGP (circa 6 €) a 1.800 EGP (circa 35 €), a seconda del valore dell’immobile. Questo rende l’acquisto e il possesso di proprietà a Hurghada molto conveniente rispetto a molte altre località turistiche internazionali. Tuttavia, i cittadini italiani che mantengono la residenza in Italia devono dichiarare gli immobili posseduti all’estero nel Modello 730, quadro RW. L’Italia applica un’aliquota dell’1,06% sul valore catastale dell’immobile, che deve essere corrisposta annualmente alla Repubblica Italiana. Questo obbligo si applica a qualsiasi immobile posseduto all’estero, indipendentemente dal paese in cui si trova.
Imposte sulla Proprietà
In Egitto, l’imposta sulla proprietà colpisce tutti gli immobili con un’aliquota del 10% sul valore di locazione stimato. Gli immobili di valore inferiore a 2 milioni di EGP sono esenti. Questo sistema offre un vantaggio significativo a coloro che possiedono proprietà immobiliari a Hurghada.
IVA e Altre Imposte
Dal 2016, l’Egitto ha introdotto l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) al 14%, sostituendo l’imposta generale sulle vendite. Sono previste esenzioni per beni alimentari di base, servizi finanziari, educativi e sanitari, con un’aliquota zero per le esportazioni.
Zone Franche
L’Egitto ha istituito zone franche speciali per attrarre investimenti esteri. Queste aree offrono esenzioni fiscali significative, tra cui l’esenzione dall’imposta sui redditi, dall’IVA e dai dazi doganali, rendendole estremamente vantaggiose per le imprese.
Conclusione
Hurghada, grazie al suo sistema fiscale favorevole e alle esenzioni offerte dalla Convenzione con l’Italia, rappresenta una destinazione attraente per pensionati e investitori. Con un basso costo della vita e un sistema fiscale moderno, l’Egitto offre opportunità uniche per vivere e investire senza l’onere di una doppia tassazione.
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